Le facciate dei palazzi possono assumere un carattere del tutto diverso rispetto al solito e piatto grigiume della città grazie a dei semplici cambiamenti e accorgimenti. Uno di questi passa sicuramente per le ringhiere balconi, elementi deputati in primo luogo alla sicurezza degli inquilini, ma che senza ombra di dubbio possono dare quel tocco in più allo stile della casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle ringhiere balcoli: quanto costano, quanto costa l’installazione di nuove ringhiere e come sceglierle.
Ringhiere balconi: quanto costano e quanto costa installarle?
Uno degli aspetti fondamentali da prendere in considerazione se si intendono cambiare le ringhiere balconi è sicuramente il budget a disposizione per questo tipo di intervento. Che si tratti di una ristrutturazione della facciata esterna, o che invece interessi per esempio una balaustra interna alla casa (come per esempio quelle dei soppalchi), è quindi importante sapere su quali cifre ci si aggira.
È altresì fondamentale sapere che per le facciate esterne, specialmente se si tratta di un appartamento inserito in un contesto condominiale, ci sono dei particolari vincoli che limitano l’autonomia dei singoli proprietari, dovendo uniformare l’aspetto per tutte le abitazioni. Vincoli che, invece, vengono meno in caso di lavori interni all’abitazione.
In ogni caso, ovviamente i prezzi delle ringhiere dei balconi (interne o esterne che siano) variano in primo luogo in base alle dimensioni. Il prezzo è definito in base a due parametri principali: i metri lineari e i materiali necessari. A questa cifra va aggiunto poi il costo della manodopera, ovvero della installazione.
Generalmente le ringhiere balconi più economiche sono quelle in legno, il cui prezzo parte dai 70 euro fino ad arrivare a 300 euro per metro lineare. Seguono quelle in ferro, quindi quelle in vetro (da 100 a 400 euro al metro lineare) particolarmente diffuse per gli interni, ma che con alcuni accorgimenti relativi alla sicurezza possono essere installate anche all’esterno. Tra le ringhiere balconi più costose troviamo infine quelle zincate e quelle in acciaio inox, che possono arrivare a costare anche 500 euro al metro lineare.
Tipi di ringhiere
Qualsiasi sia il tipo di ringhiera balcone che intendete acquistare e installare, il consiglio è quello di farsi consigliare dai professionisti del mestiere. In questo modo potrete essere indirizzati, per esempio, verso i materiali più adatti in relazione alle condizioni atmosferiche locali, e quindi su un prodotto più durevole nel tempo.
La scelta del materiale deve infatti tenere conto di diversi fattori, che non comprendono solo l’estetica e i gusti di chi vive l’abitazione, ma anche – e soprattutto – dell’ambiente circostante. Per esempio, le ringhiere in ferro, ideali per le case in stile industrial, benché molto resistenti se non trattate in modo adeguato possono soffrire dell’umidità. Idem quelle in legno, perfette per le case che vogliono ricordare lo stile country o degli chalet di montagna, ma che devono necessariamente essere sottoposte a trattamenti che le rendano impermeabili. Comunque, restano poco adatte a zone particolarmente piovose.
Nelle grandi città e per gli appartamenti dallo stile moderno sono consigliate quelle in vetro. Il lato negativo è che hanno bisogno di una particolare lavorazione per essere rese sicure al 100% e che inevitabilmente agenti atmosferici naturali e smog possono, alla lunga, creare macchie e aloni opachi.
Il motivo per cui le ringhiere balconi in acciaio sono quelle più diffuse risiede soprattutto nella loro resistenza, ma anche nella possibilità di dare loro forme di ogni tipo, adattandosi alla perfezione a ogni contesto. In più, date le qualità squisitamente tecniche di questo materiale (leggerezza, resistenza, robustezza), rientra anche tra quelli i cui costi di installazione sono tra i più bassi.