I monaci buddhisti, possono essere sia uomini che donne, diventano tali una volta terminato il periodo di noviziato e confermata la loro decisione. Una scelta che può essere fatta solo dopo che si sono compiuti i 20 anni di età. La monaca buddhista, prende il nome di Ama, e segue le stesse regola valide per il monaco buddhista. Di seguito, alcune informazioni sulla Monaca buddhista e quali sono le più famose della storia.
Monaca buddista: chi è l’Ama?
Ama è il nome con cui vengono identificate le monache buddhiste. Per diventare una monaca buddhista devi avere compiuto 20 anni e aver terminato il percorso di noviziato. Anche per le donne, tra i primi riti di iniziazione di ordinazione monastica, è previsto il taglio dei capelli. La testa rasata simboleggia la rinuncia all’ego e agli oggetti materiali e il distacco dal mondo terreno. Una volta terminato il rito, che per essere considerato valido deve avvenire in presenza di monache, alla futura Ama viene consegnato il tradizionale abito color zafferano composto di tre parti. A questo punto, verranno indicate alla monaca buddhista tutto ciò che avrebbe messo a rischio la sua permanenza nell’ordine monastico. La cerimonia termina con un discorso sul Dharma del capo dei monaci.
Monaca buddista: quali sono le più note?
Quando si parla di monaci buddhisti, il primo pensiero è per il famoso Mahatma Gandhi, politico, filosofo e avvocato indiano. Ma, la stessa fama, viene riconosciuta anche per le Ama, cioè le monache buddhista. Tra le più note della storia, citiamo:
- Ani Choying Drolma: conosciuta anche con i nomi di Choying Dolma e Ani Choying . È molto conosciuta, oltre che per il suo ruolo di monaca buddhista nepalese, anche per la sua passione per il canto, che l’ha resa famosa in tutto il Nepal. Nata il 4 giugno del 1971, è stata nominata Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNICEF. Ani entra in convento che è ancora una bambina, per sfuggire a un padre violento. È stata protagonista di molte iniziative umanitarie.
- Jeong Kwan: nota a tutti per essere una chef monaca. È proprio lei, infatti, ad occuparsi dell’alimentazione all’interno del monastero dove risiede. Anche lei con una storia molto delicata alle spalle, entra in convento all’età di 17 anni, a seguito della morte della mamma, a cui era molto legata. Nasce proprio da li, infatti, la sua passione per la cucina, tramandata dalla sua mamma, che amava cucinare e che Jeong amava guardare mentre si destreggiava tra i fornelli.
