Vittorio Vergani, noto con il nome di Orio Vergani, è stato un famosissimo giornalista sportivo, nonché il primo fotoreporter italiano. Figlio d’arte, Orio proviene da una famiglia legata a giornalismo, alla letteratura e al teatro. Nasce a Milano, il 6 febbraio del 1898, e muore sempre a Milano, il 6 aprile del 1960. Dopo l’allontanamento del padre, avvenuto a pochi giorni dalla sua nascita, Vergani passerà l’infanzia dal prozio. Pubblica il suo primo libro di novelle a 20 anni, Acqua alla gola, e dopo sei anni, iniziò a lavorare come inviato speciale della Terza pagina per il Corriere della Sera, sotto la guida di Ugo Ojetti, e ci lavorò per ben 34 anni, occupandosi anche di politica e di sport. Nel 1953 fondò a Milano l’Accademia di Cucina Italiana e morì nel 1960, con più di 20.000 articoli all’attivo. Di seguito, alcune informazioni su Vergani Orio scrittore, sulla sua vita e sulle sue opere.
Orio scrittore: chi è
Nome: Vittorio
Cognome: Vergani
Soprannome: Orio
Data di nascita: 6 febbraio 1898
Luogo di nascita: Milano
Data di morte: 6 aprile 1960
Luogo della morte: Milano
Professione: giornalista, fotografo e scrittore italiano
Orio scrittore: cosa si sa della vita di Vergani? E delle sue opere?
Orio Vergani, all’anagrafe Vittorio, è stato un maestro del giornalismo italiano, oltre a essere un noto fotografo e scrittore italiano. Nasce a Milano nel 1898 e muore nel 1960, all’età di 62 anni. La sua è una famiglia di artisti del settore, considerando che tutti, in un modo o nell’altro, erano legati alla letteratura, al teatro e al giornalismo, come lo zio materno, Vittorio Podrecca, che è stato fondatore del «Teatro dei Piccoli». Il padre, lasciò la casa pochi giorni dopo la sua nascita e Orio, all’età di sei anni, si trasferì dal prozio Vittorio dove vi rimase per 10 anni. All’età di 15 anni pubblica la sua prima novella, riportata sulla rivista Il secolo XX. Circa cinque anni dopo, pubblicò il suo primo libro di novelle, Acqua alla gola, contemporaneamente al suo lavoro di giornalista che lo vede firmare articoli per importanti testate romane quotidiane, come La Tribuna, l’inserto del Messaggero e L’Idea Nazionale. A 26 anni iniziò a lavorare come inviato speciale della Terza pagina per il Corriere della Sera, sotto la guida di Ugo Ojetti, e ci lavorò per ben 34 anni, occupandosi anche di politica e di sport. Un vero e proprio talento dello sport, divenne celebre per aver seguito il Giro d’Italia e Tour de France per oltre 25 anni. Fu anche uno dei primi scrittori italiani ad occuparsi della cronaca della famiglia reale. Nel gennaio del 1930 sposa Ida Lorini, detta Mimì, da cui nascono due figli, Leonardo nel 1932 e Guido nel 1935, ed entrambi seguiranno le impronte del padre, diventando giornalisti. Nel 1953 fondò a Milano l’«Accademia Italiana della Cucina». Morì al tavolo di lavoro il 6 aprile 1960.
Orio scrittore: riconoscimenti
Vittorio Vergani, maestro del giornalismo sportivo e primo fotoreporter italiano, durante la sua lunga carriera ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Tra questi, il Premio Viareggio, nel 1939, con la raccolta di elzeviri, Basso profondo, il Premio dell’Accademia d’Italia, nel 1942, per il romanzo Recita in collegio, e nel 1957 ha vinto il Premio Marzotto per il romanzo Udienza a porte chiuse.