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Palazzo Reale di Torino: quando è stato progettato? Cosa si sa della sua storia?

Il Palazzo Reale di Torino, si trova in Piemonte, proprio nel cuore della città, nella centralissima Piazza Castello. È stato il più antico e prestigioso simbolo del potere della dinastia sabauda, per ben 3 secoli. Nel 1997 diventa Patrimonio dell’Unesco e nel 2016 rientra nei Musei Reali. Secondo quanto riportato su wikipedia, nel 2018 il Palazzo Reale di Torino è stato visitato da oltre 500 mila visitatori.

Il Palazzo, che ospita le opere di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, è aperto al pubblico dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 19, quindi è possibile visitatelo tutti i giorni, tranne il lunedì. Il biglietto è unico per la visita al Polo Reale che comprende il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo Archeologico. Vediamo insieme tutte le informazioni a riguardo.

Palazzo Reale di Torino: quando è stato progettato

Il Palazzo Reale di Torino sorge nel centro della città di Torino, in Piemonte. Inizialmente destinato a dimora vescovile subì una serie di lavori di ristrutturazione affinché diventasse una residenza ducale, a tutti gli effetti. Diversi artisti collaborarono alla progettazione del palazzo. Si inizia tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento con il progetto seguito da Ascanio Vittozzi, e dopo la sua morte, i lavori vennero affidati ad Amadeo di Castellamonte.

La facciata esterna del palazzo, composta da una parte centrale affiancata da due strutture laterali più alte, si deve a Carlo Morello. Alla fine del Seicento, fu la volta di Daniel Seiter, chiamato per affrescare il soffitto della Galleria, che, in futuro, prenderà anche il nome. Il Palazzo Reale di Torino è circondato da Piazza Castello e i Giardini Regi. Il palazzo ha ospitato, negli anni, grandi artisti che hanno contribuito a impreziosire l’interesse dei visitatori. Le immagini allegoriche delle sale e le opere esposte hanno fatto si che il Palazzo Reale di Torino rientrasse tra i luoghi di interesse più famosi e visitati d’Italia.

Palazzo Reale di Torino: cosa si sa della sua storia

La storia dell’architettura del Palazzo Reale di Torino passa per diversi artisti. Di questo Palazzo sappiamo che si trova in Piemonte, proprio nel cuore della città, nella centralissima Piazza Castello. E’ stato il più antico e prestigioso simbolo del potere della dinastia sabauda, per ben 3 secoli. Nel 1997 diventa Patrimonio dell’Unesco e nel 2016 rientra nei Musei Reali.

I lavori di ristrutturazione e ampliamento effettuati tra il Cinquecento e Seicento, inaugurarono il periodo d’oro del Palazzo, dove lo sfarzo e il lusso hanno fatto da padrone, sia nella parte esterna che interna dell’edificio. Per un periodo il lusso fu bandito, ma, in occasione nel 1722, in occasione del matrimonio dell’erede al trono Carlo Emanuele, il palazzo tornò a splendere. Nel 1946, al termine della Monarchia, l’edificio venne quasi totalmente abbandonato, e solo nel 2007 il palazzo venne riaperto al pubblico. Il Palazzo, che ospita le opere di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, è aperto al pubblico dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 19, quindi è chiuso il lunedì.

 

 

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