Curiosità

Quanto può guadagnare un barista?

Il lavoro di barista è uno dei lavori più comuni e popolari in Italia, soprattutto nelle grandi città e nelle località turistiche. Tuttavia, la retribuzione per questo lavoro può variare a seconda della regione in cui si lavora, dell’esperienza del barista e della tipologia del bar in cui si lavora, oltre che dalla sua formazione.

Per poter lavorare come barista o barman professionista, è importante seguire un percorso formativo che comprenda sia la teoria che la pratica. Esiste, ad esempio, un corso barman a Roma organizzato da Effemme Academy, specializzata in formazione professionale nel settore horeca, che può offrire una formazione completa su tutti gli aspetti del lavoro del barman.

Il corso prevede lezioni teoriche sulla storia dei cocktail, l’arte della miscelazione, l’etichetta e il servizio al cliente, nonché lezioni pratiche in cui gli studenti imparano a preparare i cocktail più famosi ed a gestire il banco bar in completa autonomia.

Il confronto tra gli stipendi medi in Italia e all’estero

In media, un barista in Italia può guadagnare circa 1.200-1.500 euro al mese, una cifra che può variare notevolmente a seconda della città in cui si vive. In città come Roma o Milano, ad esempio, i baristi possono guadagnare di più, anche fino a 2.000 euro al mese, mentre in città più piccole, la paga può essere inferiore.

Molti barman sognano di andare a lavorare all’estero. D’altra parte, se si considera il lavoro di barman all’estero, il guadagno può essere molto più elevato rispetto all’Italia. In alcune parti del mondo, soprattutto nei paesi anglosassoni come Stati Uniti, Canada e Regno Unito, i baristi esperti possono guadagnare fino a 4.000-5.000 euro al mese.

In questi paesi, il lavoro di barman è molto apprezzato e remunerato, soprattutto se si ha l’esperienza necessaria per gestire un banco bar in modo efficace e veloce. Inoltre, in alcuni paesi esteri, i baristi possono anche ricevere mance da parte dei clienti, il che può aumentare ancora di più il loro guadagno. Anche all’estero viene tenuto da conto il percorso formativo svolto dal barman.

Seguire un corso di formazione come quello offerto a Roma è un modo efficace per acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per diventare un barista o barman professionista e per inviare curriculum che saranno tenuti sicuramente in maggior conto, ma è ovviamente anche importante acquisire esperienza sul campo per affinare le proprie abilità. Lavorare come barista o barman in un bar o in un locale può offrire l’opportunità di imparare da professionisti esperti, migliorare la propria tecnica e acquisire una maggiore padronanza del banco bar.

Il lavoro di barman può essere molto gratificante, sia a livello personale che professionale. Se si vuole intraprendere questa carriera, è importante seguire un percorso formativo adeguato e acquisire esperienza sul campo per poter offrire un servizio di qualità ai clienti.

Requisiti essenziali per guadagnare bene come barista

È importante tenere presente che la retribuzione media può dipendere da molti fattori, tra cui l’esperienza, la tipologia di bar in cui si lavora e, come già detto, la posizione geografica.

Inoltre, oltre alla formazione e all’esperienza, un buon barista o barman deve possedere alcune qualità essenziali come la capacità di lavorare sotto pressione, l’attitudine al servizio al cliente, la creatività nella preparazione dei cocktail e la conoscenza degli ingredienti. Un buon barista deve anche essere in grado di creare un’atmosfera accogliente e di gestire le dinamiche del locale.

Ma vediamo, genericamente quali sono le competenze che deve acquisire una persona per lavorare come barman. Per imparare a gestire il banco bar e diventare un barman professionista, sono necessarie alcune competenze fondamentali. Qui di seguito ne elencheremo alcune:

  1. Conoscenza degli ingredienti e delle tecniche di miscelazione: un barman deve conoscere gli ingredienti utilizzati per preparare i cocktail, le tecniche di miscelazione e le dosi corrette da utilizzare per ogni drink.
  2. Abilità di servizio al cliente: un barman deve avere un’ottima attitudine al servizio al cliente e saper creare un’atmosfera accogliente e piacevole nel locale.
  3. Creatività: un barman deve avere una buona dose di creatività nella preparazione dei cocktail, saper proporre drink originali e sperimentare nuove ricette.
  4. Conoscenza delle normative igienico-sanitarie: un barman deve conoscere le normative igienico-sanitarie per garantire la sicurezza degli alimenti e delle bevande servite ai clienti.
  5. Abilità di gestione del tempo: un barman deve saper gestire il tempo in modo efficiente e veloce per preparare i drink richiesti dai clienti in tempi brevi.
  6. Capacità di comunicazione: un barman deve avere ottime capacità comunicative per interagire con i clienti e fornire informazioni sui drink e sui prodotti serviti.
  7. Conoscenza della storia dei cocktail: un barman deve conoscere la storia dei cocktail, la provenienza delle bevande e i loro ingredienti principali per poter consigliare al meglio i clienti.
  8. Capacità di gestione del denaro: un barman deve avere una buona conoscenza della gestione del denaro e delle casse per controllare le entrate e le uscite del locale.

Inoltre, un barman deve essere flessibile e in grado di adattarsi a situazioni impreviste, come un afflusso improvviso di clienti o l’esaurimento di alcune scorte. Infine, la cortesia, la pazienza e la capacità di lavorare in team sono competenze importanti per un barman, in quanto il lavoro al banco bar richiede una forte interazione con il team di lavoro oltre che con i clienti.

Questo lavoro può offrire molte opportunità di crescita professionale e personale, ma richiede anche dedizione, passione e impegno. Seguire un percorso formativo adeguato e acquisire esperienza sul campo può fare la differenza per diventare un professionista di successo e per guadagnare in maniera soddisfacente sia in Italia che all’estero.

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