Quando pensiamo al passato, sicuramente la prima cosa che ci viene in mente è la terra: oggigiorno il nostro lavoro è cambiato, i nostri passatempi anche, ma non bisogna mai dimenticare l’importanza fondamentale della terra e della natura. La natura, infatti, ci offre cibo e senza di essa anche la nostra salute sarebbe irrimediabilmente compromessa. Ovviamente per lavorare la terra sono necessari alcuni fondamentali strumenti, proprio come quello che vediamo oggi insieme: scopriamo insieme tutto quel che c’è da sapere sulle trebbie di birra, che cosa sono e come si possono utilizzare.
Se state pensando di comprare un piccolo terreno, sapete già bene che alcuni strumenti per coltivarlo al meglio sono necessari. Se rispetto al passato bastava una zappa e tanta forza di volontà, oggi la tecnologia ci porta di fronte alle più svariate innovazioni al fine di aumentare sensibilmente il raccolto. Oggi affrontiamo questo argomento e vediamo subito cosa sono le trebbie di birra.
Cosa sono
Al fine di incrementare il raccolto e comunque di far crescere nella maniera più efficiente possibile il proprio bestiame, è necessario scegliere i migliori prodotti sul mercato. Molti cereali, infatti, vengono direttamente impiegati come mangime per gli animali ed è proprio il caso delle trebbie di birra. Le trebbie di birra, infatti, sono ciò che rimane dell’estrazione dell’orzo germinato: esse sono quindi delle sostanze nutritive, come anche il rivestimento esterno della granella, che non hanno terminato il processo di ammortamento e germinazione.
Come si possono usare
Le trebbie di birra, come già detto, possono essere tranquillamente utilizzare come mangime per il bestiame, tuttavia presentano la criticità della conservabilità, infatti devono essere conservate nel giro di pochi giorni, fresche. Esiste, tuttavia, un processo chiamato insilamento il quale permette di conservare il prodotto più a lungo, il processo tuttavia richiede l‘aggiunta di zuccheri, essendo le trebbie prive di zucchero ma ricche di proteine.
La sostenibilità
Le trebbie di birra, negli ultimi anni, sono state oggetto di una corposa ricerca da parte di un team tutto al femminile, al fine di valorizzare questo “scarto” del processo di birrificazione. Infatti uno dei nemici più grandi di questo prodotto è l’umidità, umidità che raggiunge un tasso dell’82%: è questa la ragione principale della criticità nel conservare questo prodotto, proprio in virtù del fatto che la produzione di questa materia molto spesso supera anche la quantità richiesta, aggravando le condizioni per lo smaltimento.