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Salute

Stacco rumeno: in cosa consiste questo allenamento? Quali sono i suoi benefici?

Il mondo del fitness e del benessere risulta essere uno degli obiettivi principali da parte della popolazione: siamo attenti alla linea, alle calorie ingerite e all’allenamento da seguire. Tuttavia l’ambito della salute è un settore davvero molto vasto e non riguarda solamente il fisico, ma anche la mente. Privilegiare una sfera anziché un’altra comporta uno squilibrio che, nella maggior parte dei casi, può essere deleteria per il nostro corpo. Oggi cerchiamo di occuparci della sfera fisica e quindi dell’allenamento, scopriamo insieme tutto sullo stacco rumeno: in cosa consiste questo allenamento e quali sono i suoi benefici.

Era una promessa che facevate a voi stessi da tantissimo, vi siete iscritti in palestra e avete pagato anche l’abbonamento annuale per invogliarvi a frequentarla: mentre stavate facendo il vostro consueto allenamento, avete sentito parlare dello stacco rumeno ed ora siete curiosi di sapere di cosa si tratta. Entriamo, quindi, nel vivo della guida e scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cos’è

Come avrete ben capito, gli stacchi rumeni sono un tipo di allenamento molto frequente in palestra: essi si prefigurano come la variante principale degli stacchi a terra. Questo tipo di allenamento è ideale per tonificare i glutei e i femorali. Rispetto agli stacchi a terra, si prefigurano come più semplici e proprio per questo motivo vengono largamente preferiti e rappresentano l’alternativa fondamentale per gli appassionati di body building.

Viene chiamato stacco rumeno, proprio in onore del suo inventore, cioè il pesista rumeno Nic Vlad: egli utilizzò per la prima volta una variante agli stacchi a terra con il fine di rinforzare la catena superiore.

Come possono essere svolti

La differenza fondamentale rispetto gli stacchi a terra è che vi è la presenza di una fase eccentrica, che corrisponde alla discesa e l’assenza di dead stop, ossia la mancanza del bilanciere a terra. Questa piccola differenza rende maggiormente efficiente questo tipo di allenamento su molteplici aspetti: questo esercizio, infatti, garantisce un lavoro muscolare molto più mirato, una migliore resa per quanto riguarda il movimento dell’anca, l’allungamento dei femorali e un minore stress meccanico.

Per svolgere lo stacco rumeno è necessaria la partenza in piedi e cioè con le gambe distese e il bilanciere posto contro le cosce mentre le mani devono essere poste lateralmente rispetto alle cosce. La discesa, invece, risulta essere il momento più complicato proprio perché bisogna evitare di alterare quelle che sono le curve fisiologiche del nostro corpo: inoltre non è necessario strafare, non bisogna scendere troppo con il bilanciere.

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