Ci sono dei mestieri che col passare degli anni e il progredire della società sono scomparsi. Di alcuni di essi in molti non ne hanno più memoria. Questo è il frutto dell’evoluzione che ha drasticamente cambiato stile di vita e abitudini delle persone. In passato, quando ancora non esistevano i frigoriferi, giravano per strada i venditori di ghiaccio che disponevano di grandi contenitori isolanti fatti di zinco nei quali vendevano ghiaccio proveniente da laghi e ghiacciai.
Nelle fabbriche, non essendoci cellulari, nel tentativo di far distrarre gli operai durante le numerose di lavoro veniva ingaggiato un lettore che era proprio un individuo chiamato a leggere libri e giornali ad alta voce cosicché i lavoratori potessero ascoltarlo. Altre professioni che oggi suonerebbero assai strane sono la sveglia umana, un tizio girava per le case degli operai con un bastone di bambù per evitare spiacevoli ritardi, o il combina matrimoni che anticipava quello che oggi sono le agenzie matrimoniali.
Comprendere o ancor meglio leggere in anticipo le tendenze professionali è un fattore determinante per chi vuole immettersi nel mondo del lavoro o magari cambiare il proprio status alla ricerca di un miglioramento. Che il mondo stia cambiando, se in meglio o in peggio non è argomento di discussione poiché questo non rappresenta un trattato sociologico, è un dato di fatto incontrovertibile per cui bisogna studiare bene le competenze richieste per garantirsi un futuro solido in un’epoca di incertezze economiche.
Quali sono i lavori del 2030
La pandemia ha dato una bella spinta al progresso tecnologico, spingendo numerose aziende più restie ai cambiamenti a prendere atto di alcune necessità sopraggiunte lavorando di conseguenza. Non esistendo ancora la macchina del tempo, una volta raggiunto un livello è possibile soltanto proseguire ma mai tornare indietro. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ad esempio, è un aspetto da tenere in seria considerazione e che influenzerà le skills richieste in fase di assunzione.
Senza competenze digitali sarà sempre più complicato tenere il passo e fare in modo che le aziende si interessino al nostro profilo. Prima abbiamo citato dei mestieri che non sono più in uso e che appaiono completamente illogici se guardati con gli occhi del cittadino moderno. Allo stesso modo anche delle professioni che oggi invece appaiono salde sono destinate ad essere sostituite dal processo di automatizzazione che è già in atto. È inevitabile, inoltre, che venga richiesto un elevato livello di specializzazione per la quale le figure intermedie rischiano di fatto di scomparire.
Quali saranno i lavori più richiesti in futuro
Sopravvivere. Questo è l’istinto primario della specie e lo stesso vale anche per le aziende che devono adeguarsi ai tempi che corrono. L’uso dell’intelligenza artificiale e dei big data, nonché il crescente interesse per l’adozione di robot nei processi produttivi e nella crittografia, caratterizzano le esigenze del futuro del lavoro. Si perdonerà l’inglesismo, altra tendenza ormai in ottica di internazionalizzazione, ma figure come il Machine Learning Specialist e l’E-Commerce Manager stanno già assumendo un ruolo considerevole destinato ad aumentare.
La prima figura consiste nello sviluppare algoritmi orientati all’apprendimento di informazioni e comportamenti, mediante un’accurata analisi dei big data.
La seconda ha evidentemente a che fare con il business online, aumentato drasticamente a seguito della pandemia.
L’analisi dei dati è strumento indispensabile per ogni attività: per questo servirà ancor di più chi sia in grado di raccogliere e codificare dati strutturati e non strutturati. Anche il mestiere dell’architetto si sta spostando verso l’informatica con la necessità della progettazione e costruzione di ambienti in cloud scalabili e flessibili. Ingegneri robotici ed esperti della gestione dell’Intelligenza Artificiale sono destinati a trovare sempre più spazio nel mondo del lavoro.
Quali saranno i lavori del futuro senza laurea
La preparazione è un requisito fondamentale per svolgere ogni tipo di impiego. Non sempre, però, è necessario completare il percorso di studi fino alla laurea per raggiungerla. I colossi del commercio online sono sempre molto attenti alla brand reputation e pertanto investono ingenti risorse in persone che possano gestire l’assistenza della clientela.
Uno dei vantaggi del web è che è uno strumento democratico per cui, più che i titoli, contano le competenze. Così webmaster, web analytics manager, social media manager o copywriter non necessariamente devono essere laureati. Così come per l’operatore data entry che si occupa di digitalizzare e inserire dati in un sistema informatico utilizzando software specifici è sufficiente un diploma. Idem lavorare come link building specialist, il cui raggio d’azione è orientato ad aumentare in numero e qualità i link in entrata verso una determinata pagina web.
In cosa consisteranno i lavori autonomi del futuro
Ma non necessariamente il fine ultimo deve essere quello di venire assunti da un’azienda. C’è anche chi preferisce avere la libertà di gestire autonomamente il proprio tempo, senza ricorrere a datori di lavoro. Uno dei vantaggi delle nuove professioni è infatti quella del lavoro ad obiettivi, che non richiede precisi orari di ufficio per eseguire i compiti richiesti. È evidente, anche in base a quanto abbiamo raccontato, che le principali professioni per i lavoratori autonomi emergenti siano legate al mondo digitale. Ma anche nel settore sanitario c’è stato un boom di aperture di partita iva per lavorare come professionisti autonomi. Tutti i nuovi mestieri, già citati nei precedenti punti, sono spesso e volentieri risorse esterne alle quali le aziende si appoggiano ottenendo tutti innumerevoli vantaggi. L’analista dati, lo specialista di marketing digitale, il link building specialist, il programmatore informatico sono solo degli esempi delle numerose attività richieste.
In che modo si possono svolgere i lavori del futuro da casa
Lo chiamano smart working che letteralmente sarebbe lavoro agile. Lo si svolge comodamente da casa: bastano un PC e una buona connessione internet. Sono queste le uniche due risorse necessarie per mettere in atto praticamente tutte le mansioni indicate in precedenza nel campo informatico e non solo. La pandemia ha costretto tantissime aziende a ricorrervi e, terminato lo stato di emergenza, tra queste molte hanno continuato a farne uso come dimostrano i dati degli ultimi tempi. Chiaramente non potrà valere per ogni tipo di professione e non ci sarà un completo abbandono degli uffici, ma il trend premia il lavoro da casa.