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Materia alternativa: cosa insegnare? Che testi leggere?

La scuola ha il compito di fornire, ai propri alunni, tutti gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, sviluppando conoscenze cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee ed etiche. Gli alunni, una volta terminato il percorso scolastico, ecco che devono essere in grado far parte, in autonomia e con maturità, della cittadinanza, portando avanti una vita democratica. Per questo, i genitori devono essere i primi ad avvicinare i propri figli alle istituzioni, riponendo in loro la giusta fiducia. Sono gli stessi genitori che, nel momento in cui devono iscrivere il proprio figlio a scuola, sono tenuti a compilare dei moduli di iscrizione, proprio per conoscere a approvare ciò che la scuola mette loro a disposizione.

Tra le scelte che i genitori, nel caso dei bambini più piccoli, e i ragazzi stessi, nei casi in cui gli alunni siano già più consapevoli, devono fare vi è la possibilità di seguire o meno l’insegnamento della religione cattolica. In caso contrario, cioè qualora un genitore esonerasse il figlio dall’insegnamento di questa materia, la scuola deve prevedere una “materia alternativa” che , non solo tenga impegnato l’alunno, ma che lo porti ad approfondire un percorso formativo alternativo.

Materia alternativa: cosa insegnare?

In Italia l’obbligatorietà dell’insegnamento della religione cattolica è stato abolito nel 1984, e deve prevedere un insegnamento alternativo. Del resto, come stabilito dal Decreto Legislativo 297/1994 “La scelta di non frequentare l’insegnamento della religione cattolica non deve dare luogo ad alcuna forma di discriminazione”. Dunque, cosa insegnare ai ragazzi che non seguono l’ora di religione cattolica? Sicuramente quel lasso di tempo non può essere utilizzato per insegnare o approfondire una materia curriculare, così come non può essere considerata un’ora per “studiare” o fare i compiti per le altre materie. È per questo che la materia alternativa deve essere già scelta e approvata, e messa in pratica da un insegnate scelto dal collegio dei docenti.

Tra le materie alternative che il PTOF mette a disposizione dei ragazzi, vi sono insegnamenti legati all’ Educazione civica e Diritti umani a tutti gli alunni, così come la possibilità di acquisire e approfondire tematiche a sostegno della natura, dell’integrazione, dell’empatia, e del rispetto verso gli altri e convivenza civile. Abilità e competenze che permettano agli alunni di crescere con responsabilità e autonomia per sviluppare una società fondata sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale. La materia alternativa, quindi, se ben progettata può veramente rappresentare un valore aggiunto che permette all’alunno di ampliare le sue conoscenze, anche sul piano emozionale. Nel caso in cui la scuola non avesse la possibilità di fornire una materia alternativa, come spesso accade, l’alunno si vedrà costretto ad abbandonare l’istituto, sempre supervisionato da un adulto, durante l’orario in cui è previsto l’insegnamento della religione cattolica.

Materia alternativa: che testi leggere?

Sono veramente molti i testi che possono essere letti durante l’ora di materia alternativa, per rispecchiare i temi e le iniziative che la scuola vuole offrire. Ovviamente, i libri devono variare anche in base all’età dell’alunno in questione. Tra questi:

  • “Emozionario. Dimmi cosa senti”
  • “La materia alternativa”, Laura Marzi, Mondadori
  • “Amare” Edizione a colori
  • “Alternativa nella scuola pubblica”, Fabrizio Gambassi e Antonio Vigilante. Ledizioni

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