L’ansia è una delle compagne peggiori che si possano avere durante la propria vita. A causa dell’ansia le più comuni azioni quotidiane diventano davvero difficili e la stanchezza si fa sentire ancora di più. Quello che davvero è importante in situazioni come queste è cercare di capire l’entità del problema. L’ansia è uno stato che, prima o poi, tutti attraversano nella vita, ma non sempre è un problema davvero così invalidante da ricorrere al trattamento farmacologico. In molti casi, infatti, i farmaci non sono necessari.
Come riconoscere gli stati d’ansia
La cosa di certo più importante è riconoscere la gravità degli stati d’ansia che si provano. In molti casi l’ansia è ad un livello “normale” ed essa influisce in maniera negativa sulla vita ma solo per brevi periodi di tempo e non in modo frequente. Gli attacchi d’ansia sono più rari e non è così frequente riscontrarli in un comportamento.
L’attacco d’ansia avviene per problemi che magari non vengono espressi ma immagazzinati ed esplodono in modo violento in alcune situazioni particolari. In questi casi la gestione della situazione diventa davvero molto difficile ed è spesso necessario ricorrere ad aiuti esterni. Alcuni farmaci sono in grado di venire in aiuto in queste situazioni.
Questa speciale tipologia di farmaci ha un’azione calmanti e distensiva dal punto di vista nervoso ma, tuttavia, può creare dipendenza. Come tutti i farmaci, anche nel caso di quelli per l’ansia, bisogna fare molta attenzione. Solamente il medico può decidere di prescrivervi qualcosa e solo se strettamente necessario.
Molti sono infatti i casi in cui è possibile intervenire in modo differente. Esistono alcuni metodi per combattere l’ansia assolutamente efficaci e naturali, che non prevedono l’uso di nessun farmaco.
Come combattere l’ansia con metodi naturali
Uno dei metodi più utilizzati sfrutta l’utilizzo di bevande ad “effetto placebo” come tè o camomilla che hanno un effetto rilassante e distensivo per i nervi ma che, di fatto, svanisce quando si torna a pensare al problema. Questo proprio perché si sta cercando di tamponare ma non risolvere davvero e si distoglie solamente l’attenzione.
E’ invece molto importante iniziare ad analizzare il proprio corpo per capire come funziona e vedere anche a che livello l’ansia si localizza. La maggior parte delle persone sente forti crampi allo stomaco e bruciore e spesso sente anche che il fiato viene a mancare. Per questo motivo è fondamentale localizzare il centro nevralgico del malessere per poter andare a lavorare su di esso.
Uno dei punti in cui si concentra maggiormente l’ansia è, appunto, l’addome. Almeno l’80 % delle persone che soffrono d’ansia hanno problemi all’addome e sentono tensione in questa zona. Tensione che può essere eliminata tramite la respirazione. Adoperandosi con una tecnica respiratoria particolare è possibile sciogliere i nodi dell’ansia.
Bisogna innanzitutto trovare un luogo in cui distendersi. In seguito è possibile chiudere gli occhi, se si vuole, e iniziare a respirare in modo profondo. E’ importante che i respiri siano profondi ma non affannosi e che si elimini tutta l’aria all’interno dei polmoni. Infine, ultima cosa fondamentale è la ritmicità. Per avere effetto la respirazione deve essere ritmica.
Una volta imparato questo semplice esercizio, si potrà imparare a gestire l’ansia e anche a migliorare a poco a poco.