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Santo protettore degli studenti: qual è? Storia e curiosità

La religione ha fatto suoi moltissimi Santi che hanno ognuno il compito di vegliare e proteggere i mestieri e le occupazioni più disparate. Per tutti coloro che non lo sapessero, esiste anche il santo protettore degli studenti e quindi colui che dovrebbe proteggere tutti quei ragazzi che sono ancora in fase di studio. Questo santo è anche conosciuto come “il santo dei voli” ed è San Giuseppe da Copertino.

Chi è San Giuseppe da Copertino

San Giuseppe da Copertino è stato un frate Francescano minore conventuale originario proprio della città di Copertino in provincia di Lecce. Si racconta che Giuseppe Maria Desa, era questo il suo nome originario, nacque nel 1603 nella provincia di Lecce proprio in una stalla all’interno del paese. Il padre era un fabbricatore di carri e durante la sua vita Giuseppe venne rifiutato da più ordini. Questo avvenne a causa della sua poca letteratura, dovuta alla estrema povertà della famiglia e alla malattia per cui dovette abbandonare la scuola.

In seguito furono i cappuccini ad accettarlo all’interno del loro ordine, ma lo cacciarono dopo solamente un anno per inettitudine.  Una vicenda per nulla positiva per Giuseppe da Copertino. Fu lo zio materno a dare una svolta importante alla sua vita. Egli, infatti, riuscì a farlo accogliere nuovamente all’interno del conventino della Grotella come Terziario.

La leggenda lo svolge

Giuseppe, una volta arrivato come terziario a Grotella, espresse il desiderio proprio di diventare sacerdote. Tuttavia la sua letteratura continuava ad essere molto carente, ma nonostante ciò egli intraprese gli studi con molta volontà e determinazione. La leggenda narra che l’uomo sia diventato infine sacerdote proprio grazie ad vero e proprio miracolo legato al superamento dell’esame per il diaconato davanti al vescovo.

È proprio in quella occasione che Giuseppe, che mai era riuscito davvero a spiegare le Sacre Scritture e il Vangelo dell’anno liturgico ad eccezione di un brano, venne interrogato dal vescovo proprio su quel brano che venne scelto in modo casuale con l’apertura di un libro.

Questa coincidenza non voluta, venne interpretata come vero e proprio simbolo del fato che aveva a quanto pare deciso di rendere Giuseppe da Copertino sacerdote, nonostante tutto.
Una situazione analoga avvenne poi il 4 marzo del 1628. In questa occasione Giuseppe, insieme agli altri postulanti, dovette superare l’ultimo esame. Gli studenti erano tutti estremamente preparati, mentre Giuseppe non era a conoscenza del programma alla perfezione.  Tuttavia, vedendo che i primi interrogati erano realmente preparati, il vescovo decise quel giorno ti non proseguire con l’interrogazione ma di ammettere tutti al sacerdozio.

Dunque come santo protettore degli studenti  è stato proprio scelto lui, non tanto perchè fosse un grande studioso, ma grazie anche alla fortuna e alla buona stella che l’aveva assistito fino a quel momento. Buona stella che viene interpretata come il volere di Dio di premiare una persona che comunque, seppur non propensa allo studio, mette la propria buona volontà nell’affrontare gli ostacoli. Lui stesso si definiva in qualche modo “fratel asino” ma  tuttavia si dice possedesse il dono di quella che viene definita “scienza infusa”. Una dote assolutamente da non sottovalutare.

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