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Classificazione ASA: che cos’è e a cosa serve? Quante classi comprende?

Quando si parla di salute, tutti noi drizziamo le orecchie e rimaniamo in ascolto: la salute infatti, e tutto quel che concerne questo vasto argomento, è di fondamentale importanza al fine di poter vivere nella maniera migliore possibile. Molto spesso, infatti, a causa dello stress giornaliero, siamo abituati a trascurarci; visite di controllo molto spesso rimandate o addirittura cancellate non sono per niente un valido alleato per quel che riguarda il nostro benessere fisico e psicologico. Oggi, come avrete capito, ci occupiamo di questo argomento ed in particolar modo scopriamo insieme tutto quel che c’è da sapere sulla classificazione ASA: che cos’è e a cosa serve? Quali classi comprende?

Molto spesso, quando sentiamo parlare il nostro medico, le sigle o comunque in generale termini connessi al gergo specialistico non ci permettono di capire al meglio cosa sta succedendo e soprattutto di cosa si sta parlando. Eppure ci sono molteplici argomenti su cui vale la pena cimentarsi e argomentare, proprio come la classificazione ASA. Entriamo nel vivo dell’argomento e scopriamo insieme cos’è.

Cos’è

Tutti noi ci auguriamo di non finire mai in ospedale e cerchiamo di evitare tutti gli argomenti ad esso connessi, tuttavia quando si tratta di salute è bene fare attenzione. La medicina, fortunatamente, ha fatto passi da gigante e se in precedenza non si conoscevano molto bene quelli che erano gli effetti collegati alle dosi e ad alcuni farmaci, ora possiamo dire con certezza che non siamo allo sbaraglio. Una delle classificazioni maggiormente accreditate dai medici è la cosiddetta classificazione ASA, acronimo del termine “American Society of Anesthesiologists”: questa classificazione ci permette di andare a definire e a collocare i vari pazienti e i rischi collegati all’assunzioni di alcuni farmaci.

Infatti, come possiamo ben immaginare, è vero che molte patologie si presentano nella tarda età, ma siamo assolutamente certi che in molti casi l’età anagrafica di un soggetto non corrisponde a quelle che sono le patologie che egli presenta.

La classificazione

La classificazione divide i pazienti secondo queste semplici categorie:

  • ASA 1: indica un paziente sano;
  • ASA 2: indica un paziente che presenta una malattia lieve ma che non limite quelle che sono le condizioni;
  • ASA 3: indica un paziente con malattia grave che presenta delle modiche limitazioni;
  • ASA 4: indica un paziente con una malattia grave che presenta altrettante gravi limitazioni.

Ovviamente per tutte le operazioni c’è sempre un grado di rischio: anche in presenza di un paziente sano quello che può emergere è che, se non trattato in maniera precisa, possono manifestarsi delle criticità.

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