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Salute

Esenzione 046: ecco a quale patologia e prestazione fa riferimento

Nel nostro paese, l’assistenza sanitaria è un diritto e tutti, a prescindere dalla cittadinanza, possono beneficiarne. Avere assistenza sanitaria vuol dire avere la possibilità di usufruire dei servizi messi a disposizione per garantire la salute dei cittadini, la loro cura e assistenza. Tali servizi sono svolti dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale), vigilato dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, e vengono garantiti nelle varie Regioni. Il diritto alla salute è di tutti e viene garantito, ovviamente, anche alle persone affette da disabilità e malattie croniche e rare. Nei loro casi, infatti, a seconda della patologia da cui sono affette, hanno diritto all’esenzione di alcuni ticket. In questo articolo, si approfondirà l’esenzione 046, cioè quella riferita alle persone affette da sclerosi multipla.

Esenzione 046: ecco a quale patologia fa riferimento

L’esenzione 046 fa riferimento alla diagnosi di sclerosi multipla, una patologia infiammatoria demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale. La sua trasmissibilità ancora non è nota, infatti, nonostante un leggero aumento delle possibilità, non sembra vi sia alcuna familiarità o suscettibilità genetica. Tra i sintomi più comuni legati a questa malattia, troviamo: debolezza, fatica, intorpidimento di alcune parti del corpo, disturbi alla vista, dolori muscolari, intestinali, difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane e disturbi cognitivi.

Esenzione 046: ecco a quale prestazione fa riferimento

Come anticipato, le persone con diagnosi di sclerosi multipla hanno diritto ad alcune esenzioni ticket legate alla patologia da cui sono affetti. In questo caso, l’esenzione di riferimento è identificata con il codice 046. Ovviamente, tale esenzione avviene dopo l’accoglimento di un richiesta effettuata presso la ASL di riferimento. Usufruendo di questa esenzione, la persona affetta da questa patologia ha diritto a usufruire gratuitamente di visite mediche ed esami per monitorare la malattia e gli effetti delle terapie. Tra le prestazioni garantite rientrano tuti gli esami che gli specialisti ritengono necessari per montare l’andamento della malattia e le analisi diagnostiche e di laboratorio per poter effettuare una diagnosi. Di conseguenza, non rientrano nell’esenzione prescritta quelle analisi, i cui risultati, non sono determinanti ai fini della malattia. Ogni Regione ha le proprie risorse economiche a disposizione per questo tipo di prestazioni. Ogni esenzione ha, solitamente, una “data di scadenza”, entro la quale la domanda deve essere ripresentata e la patologia riconfermata, ecco però che dopo il decreto del 23 novembre 2012 il periodo dell’esenzione legata alla sclerosi multipla è illimitato. Non sarà necessario, dunque, alcun rinnovo. Quindi, per coloro che hanno già ritirato il nuovo attestato con validità illimitata non vi sono problemi, mentre per le Regioni in cui l’esenzione ha ancora una scadenza limitata, saranno le Aziende Sanitarie Locali a rilasciare l’attestato con validità illimitata. Prima del decreto, infatti, gli stessi malati si vedevano costretti a rinnovare di anno in anno l’esenzione, entrando in un vortice burocratico, a volte difficile da districare. Ad oggi, invece, tale decreto limita la burocrazia, riducendo di molto la parte amministrativa e uniformandosi alla procedura dichiarata a livello nazionale.

 

 

 

 

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