Salute

Cos’è la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia?

All’interno del campo dell’oncologia, la ricerca scientifica rappresenta il solo strumento che i ricercatori, insieme all’equipe medica, hanno come possibilità per progredire nella conoscenza dei tumori, imparando notevolmente a diagnosticarli o a prevenirli con estrema rapidità, migliorando anche il trattamento verso i pazienti. Il metodo più efficace, se non corretto, è quello prettamente scientifico, edificato sulla raccolta preliminare di informazioni, sull’esecuzione di esperimenti e sulla conseguente interpretazione dei risultati. Il protocollo utilizzato nell’ambito della ricerca, non prevede in alcun modo pratiche genetiche e approssimazioni, ma attività pensate su delle regole precise capaci di arrivare a soluzioni concrete e oggettive.

Quali sono gli obiettivi della ricerca?

L’obiettivo finale di ogni progetto scientifico, condotto all’interno dell’ambito oncologico, è quello della cura ad una tipologia di tumore. Il percorso alle spalle di questa tipologia di ricerca però è estremamente lungo, caratterizzato da diverse fasi che rappresentano, ognuno in modo diverso, un tipo di ricerca. Riportiamo adesso alcune tra le tipologie di ricerca più affrontate:

  • La ricerca di base: questa rappresenta lo start di moltissime scoperte cliniche e, nella maggior parte dei casi, è condotta da diversi ricercatori. Questa tipologia di ricerca si svolge all’interno del laboratorio.
  • La ricerca traslazionale: questa tipologia di ricerca rappresenta un vero e proprio ponte tra la medicina e la scienza e costituisce una modalità di ricerca attraverso cui si ha l’obiettivo di dimostrare che, un’intuizione proveniente dal laboratorio, può avere riscontri pratici per la cura contro il cancro.
  • La ricerca preclinica: questa tipologia di ricerca rappresenta un momento di verifica, una cura nuova nei confronti del cancro, che sfrutta modelli principalmente sperimentali. È utile prima di passare direttamente alla sperimentazione sull’uomo.
  • La ricerca epidemiologica: questa ricerca ha la finalità di esaminare l’incidenza tra la malattia e la popolazione, inserendo anche i fattori di rischio. In questa fase viene analizzata la forza degli esami preliminari e degli screening.

L’impegno con il 5×1000

Impegnarsi in prima persona nella lotta contro il cancro è quanto mai fondamentale. La procedura per destinare il 5×1000 alla lotta contro il cancro prevede in primo luogo la ricerca di un ente che si occupi di ciò, dopo di che nel modello unico, o nel 730 oppure nel proprio CUD bisogna trovare la voce “ricerca sanitaria”, inserire il codice fiscale dell’ente scelto e inserire la propria firma. Destinare il 5×1000 non comporta alcuna spesa perché fa parte dell’imposta sul reddito IRPEF, a cui lo stato consapevolmente rinuncia. Per maggiori informazioni rispetto ad enti che si occupano di ricerca sul cancro, clicca qui e scopri la realtà dello studio Sergio Lombroso.

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