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Piattaforme elevatrici ed ascensori: caratteristiche e differenze

Che sia per comodità o necessità, l’installazione di un ascensore, di un elevatore, di una piattaforma elevatrice o di un montascale a volte può essere essenziale. Oggi c’è una moltitudine di soluzioni automatizzate per aiutare le persone con mobilità ridotta a salire le scale del loro edificio. Ci sono molte scelte, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. In questo articolo vedremo le differenze tra ascensore tradizionale e piattaforma elevatrice.

Cos’è una piattaforma elevatrice?

Le piattaforme elevatrici verticali vengono installate per rendere più accessibili abitazioni ed edifici pubblici dove i dislivelli possono rappresentare un ostacolo per gli utenti su sedia a rotelle e le persone a mobilità ridotta. Vengono spesso confuse con i montascale, dal momento che hanno la stessa funzione, ma sono due dispositivi completamente diversi.

La piattaforma elevatrice (qui di seguito un modello di piattaforma elevatrice) si presenta infatti come un ascensore dalle dimensioni ridotte, destinato a muoversi verticalmente lungo i piani di un edificio. Il montascale, al contrario, è una seduta disposta su una piccola piattaforma che segue l’andamento delle scale, e che dunque può essere a binario curvo o dritto. Può richiudersi per non occupare spazio sulle scale.

La piattaforma elevatrice, che può essere realizzata sia all’interno che all’esterno, è dotata di una serie di comandi per l’utilizzo e dispositivi di sicurezza.

Piattaforma elevatrice vs. ascensore: cosa li differenzia?

Le piattaforme elevatrici hanno un vantaggio fondamentale: non richiedono lavori pesanti a differenza degli ascensori convenzionali. Ciò è in parte correlato al fatto che non hanno bisogno di una fossa come gli ascensori, ma è sufficiente utilizzare una parete libera su cui fissare le guide della piattaforma.

Può dunque adattarsi a qualsiasi esigenza abitativa, e anche in quelle case in cui si hanno spazi ridotti, essendo di modeste dimensioni. Inoltre, la piattaforma elevatrice può essere interamente personalizzabile nei materiali, negli optional, nei colori e nelle finiture, integrandosi armoniosamente col resto dell’edificio, a differenza degli ascensori.

Facili da maneggiare, semplici da installare grazie alla loro leggerezza, le piattaforme elevatrici consumano anche poca energia rispetto a quella utilizzata dagli ascensori. La loro installazione non comporta alcuna modifica all’impianto elettrico da 3kw.

La differenza maggiore sta però nel budget. Dal momento che la piattaforma elevatrice comporta lavori minori e dunque l’installazione sarà più veloce, i costi saranno nettamente più bassi, anche del 40% rispetto alla spesa prevista per un ascensore. Allo stesso modo per i costi di servizio e manutenzione, non rappresenta un pesante investimento finanziario.

Tuttavia, la piattaforma elevatrice non è l’ideale quando si deve servire un edificio di oltre 4 piani. Per servire altezze maggiori non resta che adottare l’ascensore: la piattaforma elevatrice si limita a edifici meno alti e può trasportare al massimo due persone, a differenza dell’ascensore che sopporta carichi maggiori. Di conseguenza, anche la velocità di un ascensore sarà maggiore.

Trattandosi di due soluzioni molto diverse tra loro, sebbene identiche nella funzione, sono tenute ad osservare normative diverse: l’ascensore deve rispettare la direttiva 95/16/CE, mentre per la piattaforma elevatrice si fa riferimento alla direttiva 2006/42/CE.

La scelta della piattaforma elevatrice o dell’ascensore dipenderà dunque dalle proprie esigenze, dalle caratteristiche dell’edificio in cui verrà installato e dal budget a disposizione.

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