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Curiosità

Il cavallo per lo zoologo: quali razze vengono classificate come equini? Quante sono?

Il cavallo è un mammifero che fa parte della famiglia degli equidi. Inizialmente selvaggio, oggi, esiste anche il cavallo domestico, per via degli addestramenti e maneggi sempre più diffusi nel mondo. L’uomo, infatti, ha iniziato ad addomesticare i cavalli intorno al 5000 a.C., nonostante fosse già in ritardo rispetto alle altre specie addomesticate. La loro evoluzione inizia circa 55 milioni di anni fa, e la loro domesticazione in Europa comincia intorno al III millennio A.C. Solitamente l’addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell’animale. A cinque anni è completamente adulto, con una prospettiva di vita che si aggira sui 25-30 anni. Esistono diverse razze di cavalli, classificabili in base alle loro caratteristiche, sia fisiche che genetiche. Ad esempio, i cavalli si dividono in: Dolicomorfi, i cosiddetti cavalli “leggeri da sella”, Mesomorfi, con i cavalli da sella, Branchimorfi, che fanno riferimento ai cavalli “da tiro”.

Inoltre, c’è la Giumenta, esemplare femmina del cavallo, che ha un periodo di gestazione della durata di 11 mesi. Il cavallo appena nato, prende il nome di puledro, e continua a esser chiamato così fino ai 3 anni di età. Ma, in alcuni casi, può succedere che si utilizzi questo nominativo fino agli 8 anni, se esso dimostra comportamenti ancora infantili. Solitamente i puledri vengono svezzati dopo cinque o sette mesi, anche se in alcuni casi si inizia già intorno al quarto mese, senza creare alcun disagio al piccolo.

Il cavallo per lo zoologo: quali razze vengono classificate come equini?

Quando si parla di cavalli, ormai si fa riferimento a un ibrido tra un animale da lavoro e uno d’affezione. Sono sempre più diffusi, infatti, proprio tra gli animali domestici, ovviamente sempre dopo cani e gatti. I cavalli, del resto, sono sempre stati impiegati per svolgere lavori come il trasporto, ma anche per le gare di corsa e percorsi a ostacoli. Dunque, da ormai molto tempo l’uomo ha iniziato a selezionare i cavalli per le loro potenzialità fisiche, in base all’utilizzo che ne occorreva. I cavalli, sin dalla nascita, vengono seguiti e curati. Il puledro, una volta nato, è già in grado di camminare da solo dopo poche ore di vita. Nasce privo di dentatura, ma essa spunta dopo poche settimane e la domesticazione può iniziare a svolgersi dopo i 3 anni di età. Il cavallo deve seguire la giusta alimentazione, solitamente sono sufficienti erba e fieno. Ma, un cavallo sottoposto ad attività regolare dovrà seguire un’alimentazione specifica, assumendo vitamine, proteine, carboidrati e grassi che lo mantengono in forza garantendogli il corretto benessere necessario. In estate, ad esempio, è consigliato appendere al box dei rulli di sale da far leccare al cavallo, per soddisfare la carenza di sali minerali causata dal caldo e dall’aumento della sudorazione.

Il cavallo per lo zoologo: quante sono?

Non è semplice indicare un numero preciso delle razze equine esistenti, visto che molto dipende dalle categorie considerate. In linea generale è possibile affermare che è possibile contare fino 218 razze di cavalli. Un numero sicuramente significativo, di gran lunga superiore alle razze riconosciute per animali noti, come il cane o il gatto.

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