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Erudito toscano che forniva i libri ai Medici: ecco chi era Vespasiano da Bisticci

Vespasiano da Bisticci è stato un famoso scrittore, umanista e libraio italiano. Nasce a Bisticci, Rignano sull’Arno, un comune italiano della città metropolitana di Firenze, in Toscana, nel 1421, e muore a Bagno a Ripoli, sempre in provincia di Firenze nel 1498, all’età di 77 anni. Non si conosce molto della sua vita privata. Di lui si hanno informazioni sulla nascita e sulla morte, e che fu noto per la sua attività di libraio e trascrittore di testi, egli stesso venne ribattezzato come l’erudito toscano che forniva libri ai Medici, un’antica e potente famiglia nobile italiana di origine toscana, che divenne una delle dinastie protagoniste e di centrale importanza nella storia d’Italia e d’Europa a partire dal XV secolo e fino al XVIII secolo.

Erudito toscano che forniva i libri ai Medici: ecco chi era Vespasiano da Bisticci

Come anticipato, non si conosce molto sulla vita di questo erudito toscano che forniva libri ai Medici, un’antica e potente famiglia nobile italiana di origine toscana, che divenne una delle dinastie protagoniste e di centrale importanza nella storia d’Italia e d’Europa a partire dal XV secolo e fino al XVIII secolo. Si chiamava Vespasiano da Bisticci, che era la sua città natale. Si trova nei pressi di Rignano sull’Arno, un comune italiano della città metropolitana di Firenze, in Toscana. Fu un famoso scrittore, umanista e librario italiano, noto per la sua attività di libraio e trascrittore di testi. Egli, infatti, possedeva un negozio di libri presso il Bargello. La sua cura e dedizione nel confezionare personalmente i testi che trascriveva e che poi consegnava a coloro che ne avevano fatto richiesta, lo rese un personaggio molto noto a suo tempo.

Non a caso, tra i suoi clienti più fedeli vi era proprio la famosa e potente famiglia dei Medici. Proprio Vespasiano diede un grande aiuto a Cosimo dè Medici durante la creazione della sua Biblioteca Laurenziana. Cosimo conosceva perfettamente la bravura e la preparazione di Vespasiano e, per questo, lo scelte per farsi consigliare i libri più adatti per completare la sua Biblioteca. Vespasiano optò per consigliare e inviare libri di teologia e canti liturgici, che diventarono la base della sua collezione. Egli ingaggiò ben 25 copisti per far redigere gli oltre 200 volumi che poi avrebbe spedito, tramite Tommaso Parentucelli, alla biblioteca. In seguito, contribuì alla realizzazione anche di altre biblioteche, come quella di Federico da Montefeltro, duca di Urbino, per il quale impiegò 14 anni prima di completare il lavoro. Ma, con l’introduzione della tecnica della stampa moderna a caratteri mobili, inventata dal tipografo tedesco Johannes Gensfleisch, ecco che il lavoro finora svolto da Vespasiano sembra non destare più l’interesse di sempre. Al punto tale che fu costretto a chiudere la sua libreria. Ma, la sua passione per i testi e la scrittura, continuò, tanto che trascorse il suo ultimo periodo vita a scrivere le biografie, in tutto centotré, dove narra le storie degli uomini famosi che aveva conosciuto. Quest’opera venne raccolta con il titolo di Le Vite, e pubblicate solamente nel 1839.

 

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