Curiosità

Come vengono prodotte le lamiere? Quali tipologie esistono?

Ottenere materiali che non sono presenti in natura può essere ritenuta una tra le invenzioni più importanti della specie umana, che avviene attraverso un processo di lavorazione di una serie di materiali molto resistenti. Le lamiere, infatti, sono dei prodotti lavorati ottenuti dal cambiamento dello stato fisico del materiale utilizzato come “materia prima”, che può essere metallo, rame oppure alluminio.

Le lamiere stirate, anche conosciute come “reti stirate”, nello specifico sono realizzate senza scarti e non prevedono l’utilizzo di saldature. Rappresentano dei materiali duttili che possono facilmente adattarsi per vari utilizzi.

Solitamente vengono impiegate per la realizzazione di filtri, recinzioni, passerelle, gradini, impianti fonoassorbenti, pannelli di separazione e protezione, accessori ornamentali o di arredamento, controsoffitti, frangisole, parapetti e piani per essicazione. Scopriamo insieme come vengono prodotte le lamiere e quali tipologie è possibile trovare sul mercato.

Tipologie di lamiere

In commercio si possono trovare diverse tipologie di lamiere stirate ciascuna con le proprie caratteristiche. In particolare:

  • maglia romboidale: si tratta di una tipologia di lamiera che può essere prodotta a partire da materiali come acciaio inossidabile, zinco, alluminio. I rotoli e i fogli delle lamiere possiedono solitamente spessori e formati standard, ma possono anche essere personalizzati su misura;
  • maglia quadra: si tratta di una tipologia di lamiera disponibile in rotoli o lamiere, realizzabili in acciaio inossidabile, zinco e alluminio;
  • maglia tonda: lamiere realizzabili in acciaio inossidabile, zinco e alluminio, disponibili sia sotto forma di rotoli che di lamiere;
  • maglia esagonale: sono lamiere realizzate in differenti materiali, disponibili in formati e spessori standard sotto forma di rotoli e fogli. Possono comunque essere personalizzate a seconda delle richieste del cliente.

Come vengono prodotte le lamiere?

Le lamiere vengono prodotte seguendo un particolare ciclo di produzione che prevede tre fasi:

  • produzione del metallo: si tratta di un processo a caldo che consiste nella fusione di materiali metallici selezionati con materiali scorificanti, affinché si possa liberare il metallo fuso da elementi indesiderati ed equilibrare la composizione chimica. Il prodotto durante questa fase si presenta con una forma parallelepipeda con struttura di fusione;
  • laminazione: si tratta del procedimento principale che ha come obiettivo la riduzione della sezione. Si realizza facendo passare il fuso di metallo tra due cilindri che ruotano uno contro l’altro, in senso contrario in modo da assottigliare la lamiera. La laminazione a seconda dello spessore che si desidera realizzare può essere effettuata a caldo oppure a freddo;
  • trattamenti termici: permettono di trattare la lamiera sottoponendola all’effetto del calore. Si porta alla temperatura necessaria e poi viene raffreddata in modo da darle tutte le caratteristiche strutturali e meccaniche che rispecchino la resistenza, robustezza e formabilità. Le temperature adatte e le modalità di raffreddamento vengono stabilite in base al tipo di lamiera che si vuole ottenere.

Queste tre fasi sono fondamentali per la realizzazione di qualsiasi tipo di lamiera. Le diverse qualità sembrano essere determinate, invece, dal tipo di lega metallica utilizzata per le quali, talvolta, possono essere necessarie diverse modalità di fabbricazione.

I vantaggi nell’utilizzo delle lamiere

A causa del cambiamento di stato possono sussistere diversi possibili vantaggi ottenuti dall’utilizzo delle lamiere, perché sembrano essere in grado di potere resistere ad elevatissimi carichi. Questo processo di lavorazione consente di individuare una serie di possibili vantaggi quali:

  • la possibilità di ottenere lamiere che siano piane, sottili e leggere;
  • la possibilità di avere uno spessore uniforme e una superficie piana;
  • la possibilità di essere utilizzate per decorazioni e di essere facilmente sagomate o curvate;
  • la possibilità di avere diverse tipologie, spessori e formati;
  • un costo non troppo elevato;
  • essere facilmente riciclabili.

 

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