Economia

Eredità tra cugini: come funziona? Come si decide chi è l’erede più prossimo?

Non è insolito che l’eredità di chi non ha parenti stretti possa passare a quelli più “lontani” come dei cugini. Ma come funziona la successione in questo caso? Cosa prevede la legge?

Come funziona

Quando un cugino muore, senza eredi e senza aver lasciato un testamento, su può aprire una successione ereditaria. In pratica, è la legge che stabilisce a chi vanno i beni del defunto. Ovviamente, tra gli eredi vengono privilegiata i parenti più stretti.

Nel caso che un parente non accetti l’eredità o non possa, possono essere i figli e gli eredi di quest’ultimo a richiederla, e subentra quindi il diritto ereditario. Quindi, i figli di un cugino di primo grado di un defunto, passano davanti a quello di secondo o terzo grado.

Come viene distribuita l’eredità

Nel caso ci siano più parenti ad avere diritto ad un eredità, per la distribuzione dei beni bisogna rispettare due principi importanti ossia: considerare il grado di parentado più vicino e non possono ereditare i parenti che vanno al sopra del sesto grado.

L’articolo 572 del Codice Civile, in merito, oltre a considerare i due principi, prevede che il patrimonio vada distribuito in parti uguali tra parenti dello stesso grado. Se ci sono beni come una casa, se uno degli eredi lo vuole per sé, dovrà versare un conguaglio in denaro agli altri eredi. Certo, in casi del genere, gli eredi possono vendere anche il bene e dividersi i guadagni. Al momento in cui ci si divide l’eredità, se uno degli eredi pensa di aver ricevuto meno rispetto agli altri, può richiedere che venga riesaminata la distribuzione die beni, ed in tale casi si considerano anche le donazioni del defunto verso gli altri parenti.

Ma in quali casi un erede può perdere l’eredità? Sicuramente chi falsifica o nasconde agli altri eredi un testamento o altri documenti inerenti al patrimonio del defunto, nonché nei casi di plagio o coercizione, e ciò include chi commette reati gravi verso gli altri eredi o il parente deceduto.

C’è da porsi della domanda su chi eredita i beni di un deceduto se quest’ultimo non ha eredi, ed in tal caso l’articolo 586 del Codice Civile stabilisce che il patrimonio vada allo Stato, e questo non risponde dei debiti ereditari.

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