Un nuovo approccio all’esplorazione delle meraviglie paesaggistiche meno conosciute del pianeta Terra
Il pianeta Terra è da sempre oggetto di attenta e meticolosa esplorazione da parte dell’uomo che ne ha mappato e cartografato ogni angolo, anche il più lontano e sconosciuto geograficamente. Non esiste un punto del globo terracqueo che possa dirsi “inviolato”, ma ci sono luoghi che molti turisti ignorano, vuoi perché da un lato i media hanno poco interesse a divulgarne l’esistenza a causa dello scarso appeal, vuoi perché nell’immaginario collettivo le mete predilette sono quelle “classiche”. Capita infatti che chi può permettersi di viaggiare desideri scoprire in prima persona alcune tra le più importanti capitali europee, metropoli come New York o Washington oppure siti Unesco come la Cappadocia. Non vi è nulla di sbagliato in questo, anzi: qualsiasi viaggio è un momento di intenso arricchimento che permette a chiunque di crescere e cambiare in meglio soprattutto nel momento in cui si relaziona con altre culture. Esiste però anche la possibilità di ammirare il pianeta Terra attraverso un diverso punto di vista, provando a scoprire incontaminati scorci e paesaggi bucolici che ospitano o hanno ospitato l’uomo fin dalla notte dei tempi. Divenire avventurieri alternativi, e lasciarsi dietro l’etichetta di semplici turisti, potrebbe essere una piacevole occasione per raccontare nuove storie.
Da turista ad avventuriero alternativo
L’avventuriero alternativo è colui il quale volge il proprio sguardo sulla vastità del mondo dimenticandosi di qualsiasi confine. Egli è quel cittadino globale che desidera fare esperienze inusuali e che non si accontenta più dei soliti pacchetti viaggio ma preferisce essere protagonista a tutto tondo di una sua esplorazione. Per fare ciò utilizza Internet con lo scopo ultimo di ricercare mete davvero particolari. Partendo dall’idea che “il pianeta Terra, che celebriamo attraverso le tante iniziative per le sue tante bellezze naturali, è così ampio e sconosciuto che non basterebbe una vita per apprezzarne ogni angolo”, egli nel suo peregrinare predilige l’essenza di quella parte di mondo che conserva ancora un’aura di purezza naturale primigenia.
Le mete da non perdere
In Spagna esistono tantissimi luoghi che meritano una visita ed uno di questi è il fiume di Rio Tinto che scorre presso Huelva. La particolarità di questo corso d’acqua sta nel fatto che nel tempo ha assunto una colorazione rossa, un rosso mattone per la precisione. Tutto ciò è dovuto alla presenza predominante di un elemento come il ferro -una volta la zona circostante il rio era soggetta a continue estrazioni minerarie. Chi preferisce osservare tonalità più accese di questo colore potrebbe dirigersi alla scoperta della porta dell’inferno in Turkmenistan. Questo cratere, distante quasi 300 chilometri dalla capitale Ashgabat, da ormai 40 anni brucia ininterrottamente ed è visibile anche a grandi distanze. L’avventuriero alternativo sarà certamente affascinato da questo fenomeno dovuto all’elevata presenza di gas naturale. Non meno coinvolgenti risultano essere le colline arcobaleno presenti in Perù che lasciano davvero chiunque a bocca aperta. Le rainbow mountains, così vengono più comunemente chiamate, assumono un’infinità di colori grazie alla luce che si riflette su materiali, ivi presenti, come zolfo, ematite ed altri ancora. Per ammirarne l’avvenenza è necessario essere fisicamente allenati poiché il percorso panoramico risulta alquanto impegnativo. Gli spazi che non sono stati radicalmente trasformati dal passaggio dell’uomo sono ovunque: in Croazia, ad esempio, esiste ancora una cittadina con sole 2 strade e 30 abitanti. Essa è Hum, luogo piuttosto sconosciuto ma piacevole in particolare per chi ama la grappa. Tra le altre destinazioni da segnalare non poteva certo mancare il deserto di sale più grande al mondo ubicato in Bolivia. Questa distesa infinita, un vero e proprio specchio bianco che riverbera i raggi solari abbagliando i visitatori, rassomiglia ad un universo a sé stante a causa della sua eccezionalità. Chi decide di percorrerlo deve quantomeno dotarsi di occhiali protettivi e crema solare.
Uno spettacolo chiamato Terra
Sia che si scelga di visitare le isole italiane sia che ci si voglia muovere alla scoperta di orizzonti sconosciuti, ciò che accumuna ogni viaggiatore è l’amore per la Terra, uno spettacolo unico nel suo genere. Non esiste una descrizione univoca del pianeta poiché chi decide di esplorarlo vive un’esperienza mai uguale a quella di un altro. In questo caso poco importa essere semplici turisti oppure avventurieri alternativi quanto dedicare del tempo alla visita dei tanti angoli, più o meno noti, che da sempre sono e saranno la dimora dell’uomo.