Tipico è una parola che utilizziamo tutti i giorni, ma siamo sicuri di conoscerne il significato? Spesso viene infatti utilizzato con superficialità, o addirittura in modo inappropriato. Si riferisce ad un essere o un oggetto che ha caratteri tipici, o che corrisponde ad un particolare tipo con dettagli ben definiti.
Tipico: significato letterale
Il termine tipico significa letteralmente possessore di caratteri tipici, o che corrisponde ad un particolare tipo. Un essere animato o inanimato tipico assume dei caratteri che sono specifici di una particolare categoria, persona, cosa o animale, oppure assume caratteri che sono comuni ad una specie, ad una comunità, alla popolazione mondiale o di un particolare territorio, eccetera. Si potrebbe fare un esempio con l’espressione: “cacciare in branco è tipico del lupo”, ovvero cacciare in branco è comune alla sua specie, o meglio, è un carattere distintivo di quella specie. Si potrebbe anche dire “è tipico di Gigi sparire senza dire niente”, significherebbe che Gigi sparisce spesso senza avvisare, e che questa caratteristica lo distingue. In quest’ultimo caso non si parla di un carattere che è comune ad un determinato genere di esseri o cose, bensì di una caratteristica che è distintiva di una determinata persona. Quest’ultimo significato è il più utilizzato nel linguaggio comune.
Uno degli altri utilizzi più diffusi del termine tipico è per indicare un piatto che appartiene ad una determinata regione, e che lì è una specialità. Per esempio: “le lasagne sono un piatto tipico emiliano”.
Il termine viene utilizzato inoltre in biologia: quando si parla di “ospite tipico” si intende l’ospite sul quale è stato scoperto un determinato parassita. si usa anche con l’espressione “specie tipica” per indicare la specie per cui viene descritto per la prima volta un nuovo genere.
Infine, il termine ha un secondo significato. Ha infatti un senso biblico, e indica un fatto o una persona oggetto dell’Antico Testamento che ha un collegamento con il Nuovo Testamento.
Tipico: etimologia del termine
La parola deriva dall’influenza del greco antico, precisamente dal termine Typos, ovvero modello. Il termine, tuttavia, è giunto a noi attraverso il tardo latino, con la parola Typicus, derivato di typus, che significa caratteristico.
Sinonimi e contrari del termine
Il termine tipico può essere sostituito durante la scrittura di un testo, oppure nella lingua parlata dai suoi sinonimi, ovvero da: caratteristico, esemplare, canonico. In alcuni casi anche l’aggettivo normale può essere utilizzato come sinonimo. Nel caso si parli di un “piatto tipico” si può utilizzare anche il termine “tradizionale” per rendere lo stesso significato.
Per quanto riguarda i contrari di “tipico”, vi sono: anormale, inusuale, atipico, anomalo.