Oggi parliamo di Piano Debiti, azienda italiana specializzata nelle procedure e pratiche per porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento secondo la legge 3 2012 e la legge 155 2017. Il lavoro che in questi anni Piano Debiti ha portato avanti con professionalità è quello di porre rimedio alla situazione debitoria di molte persone che si ritrovano a vivere in una situazione difficile.
Piano Debiti è una realtà di fama nazionale e ogni anno aiuta tantissime persone ad uscire da situazioni insostenibili. Piano Debiti ridà serenità a tutte le persone che necessitano di far valere i loro diritti. Per capire meglio cosa fa questa azienda, oggi intervistiamo Eliana Lanzanova, che ci aiuterà a capire la mission di questa impresa italiana:
1) Di cosa si occupa in Piano Debiti?
Sono entrata a far parte del team di Piano Debiti nel 2013, anno in cui è nata l’azienda, a seguito dell’approvazione della Legge 3 2012 sul sovraindebitamento. Da nove anni ci occupiamo di risolvere al meglio problematiche relative a posizioni debitorie, siano esse con banche, finanziarie, agenzia delle entrate, ed è per questo motivo che abbiamo molta esperienza e vantiamo numerosi successi nell’aiutare le persone in difficoltà. Il mio compito è quello di assistere il cliente dalla prima consulenza fino alla presentazione della pratica in Tribunale, cioè quando avviene la cancellazione dei debiti non sostenibili.
2) Quali sono gli obiettivi da raggiungere quando un cliente decide di rivolgersi a lei
Quando un cliente si rivolge a me il mio principale obbiettivo è essere una soluzione, la soluzione migliore al problema del cliente e non diventare un nuovo problema, soprattutto un problema economico. La mia attenzione si focalizza sempre sul rapporto costi-benefici. Il “come posso aiutarla” è il mio live motive che mi spinge a fare bene il mio lavoro ogni giorno. Non c’è cosa più appagante che arrivare alla fine della procedura sapendo di aver in qualche modo “salvato” la vita economica di una persona e, inevitabilmente, quella dei suoi familiari. Quando aiuto un cliente, non mi concentro solo sull’avvio della pratica, ma anche sul fatto che quella persona sta puntando su di me per trovare una soluzione alla sua situazione debitoria. È questo mi spinge a fare del mio meglio.
3) Cosa fareste se non potesse aiutare un cliente?
Qualora non dovessi essere utile nella risoluzione del problema del cliente sarei molto esplicita: spiegherei nel dettaglio perché la mia soluzione non è eventualmente utile e se ci dovessero essere altre indicazioni le fornirei durante la mia prima consulenza gratuita. Mi piace costruire un rapporto di fiducia con i clienti. Purtroppo, senza fiducia, oltre che a rendere più difficile il mio lavoro, non si va da nessuna parte. È un aspetto fondamentale.
4) Cosa l’ha spinto a intraprendere una carriera nella consulenza e cosa la motiva ogni giorno?
Ho lavorato per oltre un decennio come consulente senior per una nota azienda internazionale di Rating e spesso avevo a che fare con la situazione difficile dei clienti delle banche per cui operavo, quando è entrata in vigore la Legge 3 2012 mi è sembrata un’ottima opportunità per passare dall’altra parte. Ad oggi sono molto soddisfatta della mia scelta passata, lo rifarei!
5) Qual è stato il suo più grande successo in Piano Debiti
In questi anni, il più grande successo è stata la prima omologa. Agli inizi la legge era praticamente sconosciuta e il mio assistito era sul lastrico. Per tutta la durata della preparazione non credeva che la pratica fosse possibile. Aveva debiti per oltre 150.000 euro, un piccolo appartamento che aveva paura di perdere e si occupava anche del fratello disabile con uno stipendio di 1.500 euro al mese. Siamo riusciti a salvare l’appartamento e ridurre il debito a circa 30.000 euro. Quando ha ricevuto la comunicazione dell’omologa mi ha chiamata piangendo. Sono passati diversi anni ma ricevo ancora, puntualmente, gli auguri di Natale e Pasqua. Se vissute, sono grandi soddisfazioni.
