Salute

La liquirizia: quali sono i suoi benefici? Come assumerla?

Oltre ad essere usata nell’industria dolciaria, la liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è anche un ingrediente medicinale. Appartenente alla famiglia di Fabacee, cresce soprattutto nell’Italia del centro-sud e sulle isole. Ma quali sono queste sue proprietà benefiche? Come assumerla? E come usarla esternamente?

La pianta

Questa pianta annovera circa venti specie, ed è alta dai trenta centimetri a più di un metro, un fusto eretto e robusto e foglie ovali e allungate, un po’ vischiose. I suoi fiori sono di un colore violetto, riuniti in spighe e spuntano da giugno e luglio. Le sue radici, invece, si raccolgono verso settembre e ottobre.

Essa ha proprietà antinfiammatorie, depurative, antivirali, digestive, immunostimolanti, antitumorali, rinfrescanti, espettoranti ed è ottima contro la tosse. Si dimostra efficace anche nell’abbassare il colesterolo.

Come usarla e assumerla

Ci sono diversi modi per assumere la liquirizia, a seconda del motivo per cui si assume. Ad esempio, chi sta cercando di smettere di fumare, può masticare le sue radici per “colmare il vuoto” lasciato dalla sigaretta. Non aiuta a levarsi il vizio del fumo, ma rappresenta un’alternativa.

Come decotto, si beve soprattutto per tosse e infiammazioni, in particolare se si ha un ulcera duodenale e si vuole proteggere le mucose gastriche, accelerando la guarigione. Per preprarne uno si versa un cucchiaino di radici di liquirizia in 250 millilitri di acqua calda (circa una tazza). La si lascia in infusione per quindici minuti e infine si filtra, prima di berlo. Se ne possono prendere fino a due o tre tazze al giorno, ma è meglio fare attenzione, in quanto la liquirizia ha anche proprietà lassative. In alternativa, è possibile assumerla sotto forma di tintura madre, ma non più di trenta gocce in mezzo bicchiere d’acqua, solo due volte al giorno.

Sempre le radici si possono masticare per la bocca e le gengive infiammate, e schiarisce anche la foglie. Le sue foglie fresche, invece, sono ottime per cicatrizzare le ferite e hanno proprietà antibatteriche.

Bisogna sempre fare attenzione alle dosi in cui si assume, però, non solo perché è lassativa, ma può provocare ritenzione idrica, ipertensione e gonfiori al viso e caviglie, a causa dell’acido glicirrizico che contiene. E’ controindicata per donne in gravidanza o che allattano, oppure per chi soffre di patologie cardiovascolari o di origine ormonale.

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