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Riciclare le bustine da tè: come farlo? Per che cosa usarle?

Il tè è una delle bevande più consumate al mondo, oltre al caffè, e ne esistono diversi tipi. Non si possono, quindi, quantificare quante bustine da tè vengono buttate, ma ci sono diversi modi per riciclare queste ultime (e anche le bustine di camomilla, volendo), anziché gettarle direttamente nell’indifferenziata. Ma come usarle? Per cosa?

Un concime naturale e conveniente

Non è insolito usare le bustine da tè come compost per le piante dei vasi o del giardino, e ciò perché esse rilasciano una buona quantità di azoto, in grado di attirare dei batteri benefici. E’ anche un buon antiparassitario naturale, in particolare in estate, quando gli insetti e batteri nocivi aumentano. In vaso, le piante grazie ad esso possono ricevere una buona quantità di sostanze nutritive e sali minerali.

Usarli come concime è semplice: basta seppellirli nel terreno a filo, in modo che attirino i vermi, ed anche lo stesso tè si può aggiungere al proprio compost per rendere la macerazione più veloce. Quindi, è bene conservare anche del tè, se non si è riusciti a berlo tutto. Le foglie del tè, invece, sono ottime per le rose, perché aumentano l’acidità nel loro terreno, e ciò permette a questi fiori di crescere in maniera più rigogliosa.

Altri modi per riciclare le bustine

Usare le bustine da tè come concime, tuttavia, non è l’unico modo per riusarle. E’ possibile anche conservarle e utilizzarle per preparare altri infusi, magari abbinandole alla camomilla o altre tisane in bustina. Sia il tè che la camomilla, poi, risultano benefiche contro le scottature, di ogni tipo, in quanto il filtro umido può conferire sollievo, posizionandolo nell’area colpita.

Chi è abituato a fare pediluvi, può inserire nell’acqua anche queste bustine usate, in modo da eliminare i cattivi odori, oltre che far riposare i piedi. Sono ottime anche per gli occhi stanchi, a cui danno sollievo, se si lasciano agire per una mezz’ora, appoggiati proprio su di essi. Se si hanno i capelli bianchi, i resti del tè nelle bustine possono essere usati per preparare una soluzione che può coprirli, aggiungendo a tre bustine un cucchiaio di salvia e uno di rosmarino. Questi ingredienti vanno fatti, poi, riposare per almeno sei ore, prima di usarli per lavare la chioma.

Ci sono molti ingredienti presenti nella nostra cucina, inclusi frutta e verdura, che si possono usare come agenti pulenti, e il tè non è certo da meno. I filtri usati possono aiutare a sgrassare i piatti, pulire vetri e pavimenti, e lucidare superfici e oggetti di legno. Una volta usati per uno di questi scopi, per riutilizzarli, è necessario lavarli, in modo che non scuriscano le superfici, anziché lucidarle. Il contenuto nei filtri, poi, si può usare per pulire per gli zerbini, se si lasciano asciugare prima e si lasciano poi agire su di essi o su tappeti per quindici minuti, prima di ripulire il tutto con l’aspirapolvere.

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