La contrattura è un irrigidimento del muscolo, o una contrazione dello stesso. Vi sono casi in cui queste contratture vengono messe in atto dal nostro stesso corpo, in modo involontario per compensare ad un trauma subito. In questo caso si parla di contrattura antalgica.
La contrattura antalgica, dunque, è un meccanismo di difesa del nostro corpo per attenuare il dolore causato da una lesione delle fibre muscolari.
Si tratta quindi di una misura difensiva del corpo, attivata a livello del midollo spinale, quando il corpo viene sollecitato.
Solitamente, la contrattura antalgica si attiva quando si fanno movimenti bruschi durante attività fisica o motoria, oppure quando si sollevano pesi in modo errato, o quando si fanno sforzi fisici come nel caso di traslochi o cadute.
Contrattura antalgica: cos’è e quando accade
La contrattura antalgica è una reazione difensiva del corpo che si verifica in seguito ad una lesione delle fibre muscolari, o a una contrazione di diversi strati dei muscoli.
Questa reazione si verifica a livello del midollo spinale, e consiste in una contrazione involontaria dei muscoli in risposta ad un determinato trauma, per proteggere la parte danneggiata.
Questo tipo di contrattura interessa in particolare i muscoli nella zona lombare, la muscolatura paravertebrale, e al rachide cervicale. Non è escluso però che possa venire a qualsiasi muscolo.
Questo tipo di contrattura viene in seguito in seguito a traumi legati ad attività fisica, sforzi muscolari, o pesi alzati in malo modo.
L’intensità del dolore della contrattura dipende dalla gravità del trauma, e della problematica che la ha causata.
Contrattura antalgica: trattamento
Per trattare la contrattura antalgica bisogna intervenire direttamente sulla causa.
Ovviamente, bisogna lasciare il muscolo a completo riposo, evitando ogni tipo di sforzo fisico che potrebbe peggiorare l’entità del danno. Nel limite del possibile, evitare di muovere la parte interessata, per assicurare il completo recupero del muscolo.
Per attenuare il dolore è possibile assumere antidolorifici, e antinfiammatori locali. Nel caso il dolore si protragga per più di una settimana è possibile rivolgersi ad esperti massaggiatori per far manipolare la parte dolente, e far rilassare la muscolatura.
In alternativa si possono porre sul muscolo impacchi tiepidi e umidi, per rilassare il muscolo. Anche lo stretching aiuta a risolvere le contratture. Tirando il muscolo, infatti, si scioglie la contrattura di qualsiasi tipo sia. Attenzione però ad effettuare movimenti lenti e graduali, per evitare di aggravare la contrattura antalgica, e peggiorare quindi il danno.